Il notaio ‘‘diligente’’ valuta solo i rischi prevedibili. Un revirement giurisprudenziale?

The Supreme Court was asked to delimit the perimeter, which is indeed very uncertain, of the notary's diligence in the execution of the obligation. The judgment, taking up the principle of law enunciated by the Court of Cassation, 18.5.2017, no. 12482, considers that it is diligent for the notary to limit himself to assessing only the foreseeable risks, without taking into account - at least apparently - the precautionary duty as a functional instrument for entrusting the client to the figure of the professional. Rather, the Court considers that it must safeguard the notary's position of equidistance from the interests of the contracting parties, in order to protect a fair and impartial defense of the trade of legal transactions, thereby raising doubts about a possible return to the prevalence of the public function of this figure.

La Supr. Corte è chiamata a delimitare il perimetro, invero assai incerto, della diligenza del notaio nell'adempimento dell’obbligazione. La pronuncia, riprendendo il principio di diritto enunciato da Cass., 18.5.2017, n. 12482, ritiene diligente il notaio che si limiti a valutare i soli rischi prevedibili, senza tenere conto – almeno apparentemente – del dovere di precauzione quale strumento funzionale all'affidamento del cliente nella figura del professionista. Piuttosto, ritiene di dover salvaguardare la posizione di equidistanza del notaio dagli interessi delle parti contraenti, a tutela di un corretto e imparziale presidio del traffico dei negozi giuridici, con ciò facendo sorgere dubbi circa un presunto ritorno alla prevalenza della funzione pubblica di tale figura.